La musica come ponte tra Italia e Albania

TERAMO – Contribuire all’insegna dell’integrazione sociale nel nome delle identità culturali. È questa la finalità della festa concerto che l’associazione interculturale IRIS Onlus ha organizzato per venerdì 27 novembre, in occasione della vigilia dei 103 anni dell’indipendenza e della festa nazionale per antonomasia dell’Albania. Il 28 novembre del 1912, infatti, Ismail Qemali, Isa Buletini, Luigj Gurakuqi e altri patrioti albanesi issarono a Valona la bandiera rossa con l’aquila nera bicipite. L’iniziativa si colloca nel solco dell’attività di quest’associazione sul tema dell’integrazione, come una questione decisiva per la convivenza pacifica e costruttiva in contesti sociali che sono diventati molteplici e che dovranno divenire condivisi, in maniera strutturale. Auspicando il lavoro di tutti i componenti della società per la costruzione di una base di concreta partecipazione civile in condizioni di parità e opportunità affinché l’integrazione venga intesa come risorsa ed occasione di crescita della moderna società e con questa nuova formula prospettare una condivisione del futuro in maniera partecipativa e serena. La festa si svolgerà venerdì sera, a partire dalle ore 20, nella balera “Triclinium” presso il ristorante Acquamarina di San Nicolò a Tordino, e vedrà protagoniste Amarda Arkaxhiu e Ani Myzeqarja, cantanti folk molto conosciute in Albania, che si alterneranno sul palco affiancate da due strumentisti. Sono attesi numerosi partecipanti non solo dalla provincia di Teramo ma anche da Chieti, Pescara, Ascoli Piceno, San Benedetto, Macerata e Ancona. Un’iniziativa voluta da alcuni giovani italo – albanesi che, partendo dalla curiosità e dal fascino che in loro suscita la musica albanese, hanno sollecitato l’organizzazione di eventi per promuovere la conoscenza in Abruzzo della musica, della cultura e dell’arte del Paese d’origine delle proprie famiglie. L’associazione Interculturale IRIS Onlus attualmente abbraccia tutta la comunità albanese presente in Abruzzo e nelle Marche e svolge una serie di attività nel campo dell’intercultura attraverso progetti di mediazione culturale in ambito sociale, scolastico e lavorativo. In provincia di Teramo la comunità albanese è quella più numerosa e anche tra le meglio integrate.